Nell'egida di Aphrodita

nellegida di Aphrodita in Fioritura di talenti cm 70 x 70"Nell'egida di Aphrodita, in fioritura di talenti".
Scrive Erika Maderna, ciò che letto a posteriori, meglio mi permette di riconoscere le valenze di alcune scelte della mia figurazione:
"C’è un’Afrodite Urania, “regina dei cieli”, nata dalla schiuma del mare fecondata dai genitali recisi di Urano.

 Non ha madre questa Afrodite, che è bellezza suprema generata da una lacerazione, ferita archetipica del mondo. Afrodite può essere celeste, terrena e marina: è “Pandémia” nel suo aspetto più sensuale, ma la sua natura più primitiva è eterea e volatile. Figlia spirituale dell’antichissima Dea Uccello, si usava rappresentarla in volo trasportata da un cigno, il suo uccello sacro, guida ammantata di candida grazia. In questo volo magico, il primo forse dei molti voli magici femminili dell’immaginario, Afrodite è messaggera dell’Anima. Perché, come diceva Plotino, “ogni anima è un’Afrodite”

 
Nell'egida di Aphrodita,, in fioritura di talenti,
opera su legno cm 70 x 70